Il saggio ha un sottotitolo eloquente:
“Ovvero: e se facessimo politica”.
Si suddivide in tre parti.
La PARTE PRIMA s’intitola
“Gli errori d’impostazione” e si suddivide a sua volta in due sottoparti
I vizi congeniti
Gli errori di logica.
Questa seconda sottoparte si snoda
ulteriormente in tre filoni.
A
Il soggetto che opera. Ovvero noi
Realtà oggettiva e visione
soggettiva
B
Il percorso ovvero le strade e gli
ostacoli
C
L’assenza o la modestia dell’obiettivo
Le finalità di routine
Cos’è oggi il potere
Il popolo: mito e realtà
La PARTE SECONDA s’intitola
“La scienza della politica” e si suddivide a sua volta in tre sottoparti
Il modello scientifico ha i suoi
limiti.
Gli insegnamenti del modello scientifico.
I canoni scientifici (strategia,
tattica, metodologia).
La PARTE TERZA s’intitola
“All’atto pratico” e si suddivide a sua volta in tre sottoparti
ognuna delle quali è composta da più argomenti.
1
Una concezione innovativa della
politica
comprende:
Scuola quadri, per una formazione
completa e rivoluzionaria.
Gerarchie e competenze.
Ridefinire la concezione di sé
2
L’atteggiamento mentale
comprende:
Servire, non asservire
Apprendere ad essere elastici
Cambiare mentalità è
più importante che cambiare gruppo
3
Forme e logiche d’intervento
comprende:
Definizione del sistema e degli
spazi politici
Né antagonismo, né
dialettica. Opposizione
Modelli di azione
Tecniche di propaganda
Avanguardia e gruppo
Il principio dei vasi comunicanti
Essere strumenti impersonali |